Glossario dei termini librari (ordine alfabetico)

Questo glossario raccoglie i termini fondamentali del libro antico: struttura, legature, carte, formati e apparati. Uno strumento rapido per leggere le schede, riconoscere varianti e provenienze, e orientare valutazione, studio e collezione concreta.
Abbreviazioni: segni e contrazioni tipiche di testi antichi, utili per datazione e area culturale.
Acquaforte: tecnica calcografica con morsura acida su lastra metallica.
Acquatinta: variante calcografica con grana tonale per campiture.
Allegato: tavola, carta o fascicolo aggiunto rispetto al testo continuo.
Antiporta: immagine collocata prima del frontespizio, spesso ritratto o scena allegorica.
Apparati: indici, prefazioni, avvertenze, tavole, bibliografie e note.
Bibliofilia: passione informata per il libro come oggetto culturale.
Bibliografia: elenco di edizioni e studi utili per collocare un’opera.
Bifoglio: foglio piegato a metà con quattro pagine.
Bodoniano: stile grafico ispirato a Bodoni, con alto contrasto e assetto chiaro.
Bulino: incisione diretta su lastra con segno nitido.
Capilettera (iniziale): lettera decorata o figurata che apre un paragrafo.
Capitelli: rinforzi alla testa e al piede del dorso della legatura.
Carta vergata: carta con righe e vergelle visibili in controluce; ospita filigrane.
Carte forti: fogli con grammatura elevata adatti a tavole illustrate.
Cartonato: legatura con piatti in cartone rivestiti.
Calcografia: insieme delle tecniche d’incisione su metallo.
Cimosa: margine interno utile per cucitura.
Collazione: verifica di completezza attraverso registro, segnature e confronto con repertori.
Colophon: nota finale con officina, luogo, data, privilegi e informazioni tecniche.
Cornice tipografica: fregio ornamentale che incornicia testo o frontespizio.
Cucitura: sistema di legatura dei fascicoli sullo spago o su nervi.
Curatore: responsabile di edizione critica, apparati e criteri redazionali.
Dedica d’autore: iscrizione autografa rivolta a persona specifica.
Didone: famiglia di caratteri ad alto contrasto con grazie sottili.
Doratura: applicazione di foglia d’oro su tagli, piatti o dorso.
Dorso: parte esterna della legatura che raccoglie i fascicoli.
Edizione originale: prima pubblicazione riconosciuta del testo in una lingua.
Emissione: gruppo di copie con tratti materiali omogenei all’interno della stessa tiratura.
Errata corrige: elenco di correzioni da applicare al testo stampato.
Esemplare su carta grande: copia stampata su formato di carta superiore con margini ampi.
Ex libris: contrassegno di proprietà applicato al piatto interno.
Fascicolo: insieme di carte piegate e cucite secondo l’imposizione.
Fermaglio: dispositivo di chiusura fissato ai piatti (metallo, cuoio o tessuto), con gancio utilizzato per mantiene il volume serrato
Filigrana: disegno visibile in controluce utile per area produttiva e cronologia.
Fioriture (foxing): puntinature brune dovute a ossidazione o umidità.
Folio (in-folio): formato ampio con una piega del foglio.
Formato: misura del volume determinata dalle pieghe del foglio.
Frontespizio: pagina di titolo con autore, luogo, data e marca tipografica.
Fregi: elementi ornamentali tipografici a inizio o fine sezione.
Gabbia tipografica: area stampata della pagina con proporzioni e margini.
Guardie: fogli di protezione all’inizio e alla fine del volume.
Goffratura: rilievo decorativo impresso a secco sulla coperta o sulla carta.
Imposizione: schema di disposizione delle pagine sul foglio di stampa.
Impressione: atto di stampa riferito a un insieme di copie.
Impronta tipografica: sequenza di caratteri o sigle che identificano un’edizione in repertori.
Incunabolo: edizione stampata fino al 1500 incluso.
Indice: elenco sistematico di materie, nomi o luoghi.
In-ottavo: formato medio, tre pieghe del foglio, ideale per studio.
In-quarto: formato intermedio, due pieghe del foglio.
Intonso: copia con pieghe chiuse ai tagli, da aprire con tagliacarte.
Labbro: sporgenza della coperta oltre i tagli del blocco libro
Legatura: rivestimento e struttura che proteggono il blocco libro.
Legatura coeva: realizzata in epoca prossima alla stampa.
Legatura editoriale: fornita dall’editore al momento della pubblicazione.
Lombarda (cucitura a): cucitura su nervi sporgenti secondo tradizione padana.
Lunario: almanacco con calendari, fasi lunari e ricorrenze.
Marca tipografica: emblema dell’officina stampato sul frontespizio.
Margini: spazi bianchi attorno alla gabbia tipografica; ampi margini valorizzano la copia.
Mezza pelle / mezza pergamena: legature con dorso e angoli in materiale nobile e piatti in carta.
Minio: pigmento arancione usato per rubriche e iniziali.
Monografia: opera unitaria dedicata a un argomento specifico.
Nervi: rilievi trasversali del dorso creati dai fili di cucitura.
Nota di possesso: iscrizione che attesta una proprietà precedente.
Numerazione: progressione di pagine o carte con eventuali salti editoriali.
Occhietto: foglio preliminare con titolo breve antecedente al frontespizio.
Officina: bottega tipografica responsabile della stampa.
Ossidazione: ingiallimento o brunitura di carte e inchiostri per fattori ambientali.
Palinsesto: supporto riscritto sopra tracce precedenti visibili in trasparenza.
Pergamena: supporto animale levigato, resistente e durevole.
Piatti: superfici rigide della coperta, anteriore e posteriore.
Piegatura: sequenza di pieghe che definisce formato e fascicolazione.
Privilegio di stampa: concessione che tutela un’edizione e i suoi diritti.
Provenienza: storia dei possessori attraverso ex libris, timbri e note.
Punzone: matrice usata per incidere i caratteri nelle fonderie.
Quaderno: fascicolo composto da più bifogli riuniti.
Quarta di copertina: retro esterno della coperta con testi editoriali.
Quinterno: fascicolo di cinque carte (dieci pagine).
Registro: tabella che riassume l’ordine dei fascicoli; guida la collazione.
Restauro: intervento conservativo su carte, legature e tavole.
Richiamo: parola in fine pagina che evita errori di impaginazione.
Rifilatura: taglio dei margini per uniformare il blocco libro.
Rilegatura: assemblaggio dei fascicoli e applicazione della coperta.
Ristampa: nuova tiratura dell’impianto tipografico precedente.
Ritratto d’autore: incisione con effige dell’autore spesso in antiporta.
Segnatura: lettera o numero in fondo al foglio che ordina i fascicoli.
Sguardie: fogli di protezione applicati ai piatti interni.
Stampa a caratteri mobili: tecnica con singoli tipi componibili e riutilizzabili.
Stato: variante materiale della stessa edizione, anteriore o successiva.
Stereotipo: matrice metallica che consente tirature ripetute.
Tagli: bordi del blocco libro; dorati, colorati o spruzzati.
Tassello di titolo: etichetta sul dorso con titolo e numero di tomo.
Tavola: illustrazione a pagina intera, anche ripiegata.
Tiratura: quantità complessiva di copie stampate.
Toponimo tipografico: città indicata sul frontespizio, reale o fittizia.
Tomo: parte di un’opera in più volumi.
Unghiatura: piccola impronta arcuata o piega a mezzaluna sul margine della rilegatura
Velina: foglio sottile di protezione sopra tavole o ritratti.
Vignetta: piccolo ornato o scena illustrativa a fine capitolo.
Volgarizzamento: traduzione in lingua volgare di testi latini o greci.
Volume collettivo: raccolta di opere o saggi di più autori.