Tipi di rilegature, descrizione delle principali tipologie

Piena pelle (vitello, capra “marocchino”). Superficie compatta realizzata in sola pelle, dorso a nervi, filetti e fregi a secco o in oro; tassello di titolo applicato. Apprezzata per resistenza, duttilità decorativa e resa cromatica.
Mezza pelle e quarti. Dorso e angoli in pelle, piatti in carta o tela; soluzione elegante e funzionale per uso di studio. Spesso con carte marmorizzate, alla colla o broccate.
Pergamena rigida. Piatti in cartone rivestiti, dorso arrotondato, labbro leggermente sporgente; aspetto chiaro e setoso, ideale per ambienti umidi. Frequente in aree italiane e iberiche.
Pergamena floscia con lacci. Coperta flessibile senza cartoni, cucitura su nervi, risvolti ampi e talvolta presenza di lacci di chiusura
Cartonato rustico. Piatti in cartone rivestiti di carta semplice o decorata, dorso liscio; soluzione economica d’epoca con forte valore documentario
Tela editoriale (XIX secolo). Coperta in tela goffrata con titoli e fregi dorati al dorso e talvolta ai piatti; tipica delle collane moderne, introduce un’identità grafica di serie.
Brossura in carta. Coperta leggera con titolo tipografico al piatto, spesso con occhietto e risguardi sottili; formato agile e ricco di informazioni editoriali utili alla descrizione.
Olandese (mezza pergamena con angoli). Dorso e angoli in pergamena, piatti in carta decorata; equilibrio tra robustezza e sobrietà, molto comune in area nord-europea e veneta.
Alla bodoniana. Piena pelle liscia con filetti sottili e tassello; proporzioni nitide, gusto neoclassico, massima leggibilità del dorso.
Legature a ventaglio / à la fanfare (XVI-XVII). Trame di nastri e ferri intrecciati con dorature diffuse; forte impatto ornamentale e valore collezionistico.
Dentelle e “à la Du Seuil” (XVII-XVIII). Cornici a merletto o profili geometrici regolari, spesso con medaglioni centrali; classicità francese di alta bottega.
Mosaicata. Inserti di pelli colorate in disegni geometrici o floreali, dorature a completare; vertice dell’arte legatoria ottocentesca e primo Novecento.
Legature con fermagli e borchie. Chiusure metalliche o in cuoio con contropiastra, borchie di protezione ai piatti; assetto conservativo ideale per pergamena e carte forti.
Legature in seta o velluto. Copertine tessili per edizioni di devozione o dono ufficiale; cromie vivaci, spesso con caulini metallici e applicazioni.
Musicali e album oblungo. Formato orizzontale con cuciture rinforzate, cerniere elastiche e risguardi robusti; destinazione d’uso per partiture, campionari e tavole.